37° Rally Il Ciocco e Valle del Serchio: i teatri delle sfide
In programma dal 14 al 16 marzo, l’evento del Ciocco targato 2014 promette un avvio di stagione scoppiettante, con un gran fermento tra coloro che ne saranno i protagonisti annunciati. Con un percorso di gara, proposto, come al solito molto impegnativo, per proseguire la lunga tradizione della gara. Non è stato facile disegnarlo per le difficoltà create sul territorio dal maltempo, ovviate grazie ad un duro lavoro dietro le quinte da parte degli uomini della Organization Sport Events e grazie anche alle possibilità offerte dalla Mediavalle e dalla Garfagnana.
16 in totale le prove speciali, per una distanza cronometrata di 150 km 920 metri sul totale di 613 km 570 metri dell’intero rally, strutturato in due giorni.
La prima giornata di sabato 15 marzo sarà valida per la sfida del Trofeo Rally Nazionali di IV zona a coefficiente 2,5 mentre la domenica 16 correranno solo gli iscritti al Campionato Italiano.
Il Rally del Ciocco è sempre stato un ottimo veicolo di comunicazione del territorio che lo abbraccia, la Mediavalle e la Garfagnana, per questo si è cercato di dare alternanza all’utilizzo delle strade ed al passaggio nei luoghi, “ascoltando” le richieste di chi corre ed anche degli appassionati.
Dopo cinque anni torna la celebre prova di Massasassorosso, un vero e proprio “must”, tecnica e spettacolo insieme; grande ritorno anche per la “San Rocco”, altro percorso molto amato dai piloti.
Ecco la descrizione dei caratteri salienti delle “piesse”:
PS 1/4 – “Bagni di Lucca” Prova utilizzata sempre nelle ultime edizioni del Rally. La prima parte, fino all'abitato di Lugnano / Monti di Villa, presenta una salita tecnica, carreggiata media e tratti tortuosi che si alternano a settori veloci in prossimità dell'attraversamento di Pieve di Monti di Villa. In questo primo tratto si apprezzano, particolarmente, giuste traiettorie abbinate ad una guida pulita ed efficace; dopo l'abitato di Lugnano-Monti di Villa la strada si riduce di carreggiata con andamento in leggera salita caratterizzata da alcuni dossi ciechi che rendono il tratto molto tecnico, fino al “tornante sinistro in bivio” per Montefegatesi (accesso pubblico), che le vetture sicuramente faranno in “spazzolata”. Poi, leggera salita con alcuni tornanti fino ad arrivare allo scollinamento, da dove parte una discesa molto tecnica, con carreggiata media che implica delle traiettorie molto precise; la fine della prova si trova a qualche centinaio di metri prima del bivio per S. Cassiano
PS 2/5 - “Coreglia” Prova speciale inserita per la prima volta nel Rally Il Ciocco. La prima parte percorre la SP38 dall'uscita dell'abitato di Piano di Coreglia con un strada in salita; carreggiata generosa, ideale per disegnare traiettorie efficaci. Arrivati nell'abitato di Coreglia Antelminelli, si prende il primo bivio a destra in direzione Tereglio per attraversare un piccolo tratto del centro abitato e di nuovo bisogna girare a destra sempre in direzione per Tereglio con un'inversione davanti ad una chiesetta (accesso pubblico). Da qui la strada si riduce di carreggiata e comincia la prima parte in discesa fino a raggiungere il fondovalle, per poi risalire fino al paese di Gromignana con un tratto che concede poco, e premia la precisione di guida. Subito dopo l’aver lambìto l'abitato di Gromignana troviamo il bivio per Lucignana (accesso pubblico) da dove inizia la discesa finale, molto veloce, in direzione Ghivizzano. In questa parte finale abbiamo la presenza di due grosse frane prima di arrivare al fine prova, poco sopra l'abitato di Ghivizzano Castello.
PS 3/6 - “Il Ciocco”Classica prova all'interno della tenuta de Il Ciocco con un'asola nella parte iniziale che permette agli spettatori di vedere passare le vetture in gara per due volte nella stessa prova. Il tracciato si sviluppa praticamente quasi tutto in discesa, con la spettacolare inversione a sinistra con freno a mano quasi alla fine e vicino alla garitta, all’ingresso della tenuta.
PS 7/10 - “S. Rocco” Anche questa una prova abituale del Rally Il Ciocco, utilizzata in tante edizioni. Parte, in leggera salita, nel fondovalle disegnato dal torrente Turrite Cava, subito dopo l'abitato di Fabbriche di Vallico. Si arriva quindi nella frazione di Gragliana da dove inizia una salita fatta di tornanti, sino alla località di Focchia. La strada quindi incomincia a scendere leggermente con un andamento medio veloce e molto tecnico; si arriva poi allo spettacolare guado di S. Rocco, subito seguito da un'inversione a destra. Poco dopo un'altra inversione a sinistra da dove comincia una salita molto larga: qui il motore farà la sua parte. Vi è poi lo scollinamento seguito dalla discesa finale caratterizzata da un andamento medio veloce e da alcuni tratti sconnessi che andranno ben interpretati dai piloti.
PS 8/11 – “Renaio”Anche questa prova è una classica del Rally Il Ciocco. La partenza è fissata sulla salita che da Barga porta in direzione Renaio ed esattamente in prossimità del bivio per Palazzina. La parte iniziale è costituita da una strada abbastanza veloce, con carreggiata di media larghezza, dove le giuste traiettorie faranno la differenza. Alcuni tratti veramente veloci impongono frenate importanti. Terminata la salita troviamo un breve tratto in falsopiano molto veloce e tecnico; funzione della carreggiata ridotta. Si arriva poi alla discesa finale alternata da molti tornanti dove l'impianto frenante verrà messo a dura prova. La fine PS è collocata sull'ultimo tornante prima dell'attraversamento del torrente Corsonna.
PS 9/12 – “Noi TV” Seconda prova all'interno della tenuta de Il Ciocco. Si sviluppa praticamente tutta in salita con, nella parte finale, due inversioni da freno a mano molto vicine fra loro, che la rendono particolarmente appetibile dagli spettatori.
PS 13/15 “Cerretoli”Altra prova che fa parte della storia del Rally al Ciocco effettuata, nel tempo, in varie versioni. Parte subito sopra l'abitato di Castelnuovo e precisamente in località Fortezza; la prova è praticamente tutta in salita a parte gli ultimi 300 metri dopo lo scollinamento il località Passo della Foce. La strada presenta una carreggiata media, ma l'andamento è molto guidato, dove la pulizia di guida e traiettorie ben disegnate faranno la differenza.
PS 14/16 - “Massasassorosso"Una delle prove più amate dal pubblico. La prima parte, rispetto alle passate edizioni, è stata scorciata partendo quest'anno dall'uscita del paese di Cerageto. La strada, la SP72, è di generose dimensioni come carreggiata, facendo quindi privilegiare una guida tecnica e farcitata da doverose perfette traiettorie. Arrivati in località Casina Rossa si percorre un breve tratto in falsopiano, per poi lasciare la strada maestra e iniziare la ripida discesa finale; in questa parte si trova una serie di tornantini spettacolari da . . . “freno a mano” che possono essere comodamente gustati dai colli che li abbracciano. La prova termina all'ingresso dell'abitato di Massasassorosso.
I trofei monomarcaLa gara sarà valida anche per l’Open Rally Toscano oltre che per il Trofeo ACI Lucca, proponendo quindi ulteriori spunti di discussione, così come quelli che verranno espressi dai trofei monomarca che proporranno al via i loro driver. Citroën Racing Trophy, Renault Clio R3 “Produzione” e Trofeo Twingo R2 “Top”avvieranno ognuno il proprio 2014 dal Ciocco. Saranno, come consuetudine, vere e proprie “gare nelle gare”, assicurando divertimento ed argomenti sempre nuovi.
Ammesse al via anche le vetture storicheIl regolamento federale prevede che in coda alle gare con vetture “moderne” possano essere previste anche quelle che hanno fatto la storia sportiva. Il Rally il Ciocco e Valle del Serchio, non si sottrarrà a questa particolarità, che potrà portare su strade storiche vetture che le hanno transitate molti anni fa. Quindi, potranno prendere il via alla gara 15 vetture “storiche” (costruite fino al 1985) e 15 vetture “classiche” (1986-1991), un incentivo in più per avere al Ciocco un “amarcord”, che non mancherà di regalare momenti di ricordi importanti, quelli che hanno fatto la storia dello sport e la cultura dell’automobile.
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