Geologia e memoria storica nella Lucchesìa: l’eccidio di Fornoli del 18 luglio 1944
Geoitaliani è onorato di pubblicare - per la prima volta sul web - la carta geologica ”Lucca”di Igino Cocchi del 1873, uno dei quattro fogli inediti in scala 1:50.000 (Lucca, Massa Carrara, Castelnuovo di Garfagnana, Pietrasanta), acquerellati a mano, esibiti e premiati all’Esposizione Universale di Vienna (come si legge in basso a destra su ogni carta). La scala, anomala per quei tempi, altro non è che l’ingrandimento di quella usuale 1:86.400 dello Stato Austriaco del 1833 su cui lavoravano tutti i geologi dell’area toscana in quegli anni.
Cocchi, come è noto, fu uno dei promotori della geologia in Italia, in tutti i modi possibili. Nel 1867 fu infatti lui a portare all’Esposizione di Parigi la prima carta geologica d’Italia (seppur incompleta della parte meridionale del Regno), conscio dell’importanza cruciale di una presenza del giovane Stato unitario a quel consesso: la carta cominciava a colmare così il gap culturale e scientifico rispetto alle maggiori Nazioni europee.
Da questo documento, poco conosciuto e non citato nelle ricostruzioni del contributo scientifico di Igino, prendiamo spunto dal Foglio “Lucca” e ne approfittiamo per un punto di partenza geologico. Oggi vogliamo ravvivare nella memoria collettiva un evento tragico, che ebbe come teatro gli splendidi scenari della Valle del Serchio rilevati dal nostro illustre Geoitaliano.
Igino Cocchi (Aulla 1827- Livorno 1913) |
Il 18 Luglio del 1944 a Bagni di Lucca si compì uno dei numerosi eccidi perpetrati dai Nazi-fascisti in Toscana durante la 2° Guerra Mondiale, nelle cruciali fasi di arretramento delle truppe tedesche verso la Linea Gotica. Tra la primavera e l’estate del 1944 oltre 4.000 civili furono uccisi nella regione, in attuazione della ormai documentata strategia di repressione della lotta partigiana attuata dai Nazisti: terrorizzare e massacrare le popolazioni locali, principalmente nelle zone montuose come la Garfagnana, che meglio si prestavano a dar rifugio alla Resistenza.
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