VETRIANO –
COLOGNORA – CELLE DI PUCCINI. Itinerario Musicale.
Vetriano:
nel comune di
Pescaglia( provincia di Lucca): è raggiungibile dalla frazione di Diecimo (così
detta perché si trova a dieci miglia di distanza da Lucca), situata lungo la
statale che da Lucca conduce in Garfagnana. Giunti a
Decimo si seguono le indicazioni per Pescaglia e dopo pochi km. sulla destra si
vede il cartello stradale che indica Vetriano.
Incluso
nel “Guinness dei primati” nel 1997 (anno in cui è avvenuta l’acquisizione da
parte del FAI) come il più piccolo teatro storico pubblico del mondo, il
Teatrino di Vetriano misura solo 71 metri quadrati ed ha 99 posti a sedere.
Nonostante le dimensioni fiabesche è completo di tutto quanto si richieda a una
sala teatrale in piena regola, platea e palchetti compresi. Un teatro in
miniatura, con il palcoscenico di appena 30 mq. e la platea di 41, la cui vera
peculiarità è data dalla struttura lignea decorata, con due ordini di balconate
armoniosamente modellate a sbalzo sulla platea, che conferiscono leggerezza
all'architettura interna. La biglietteria è ricavata in una piccola nicchia,
resa elegante da una grata in ferro battuto, e l'antico sipario originale è in
cotone dipinto,con una allegoria alle arti. “La Bomboniera” - come viene anche
chiamato dagli abitanti del paese - nacque grazie all'iniziativa dell'ingegner
Virgilio Biagini,che nel 1889 decise di donare a Vetriano un fienile da adibire
a teatro, affinchè anche una comunità così piccola avesse la possibilità di
dedicarsi alla propria crescita culturale. Realizzato nel 1890,grazie al
contributo in denaro e in prestazioni d'opera di diciotto abitanti del
piccolissimo borgo contadino di Vetriano, il minuscolo teatro venne dedicato al
maestro Alfredo Catalani. La struttura, completata in un solo anno,iniziò
subito a funzionare. Il teatrino iniziò la sua attività con opere in prosa e
commedie musicali recitate dagli stessi abitanti del paese, spesso su testi
scritti da loro stessi. Era consuetudine che gli spettatori si portassero la
seggiola da casa,tranne i notabili cui erano riservati i posti
"distinti" al centro della prima balconata. Nel 1998 il FAI, con la supervisione della
Soprintendenza competente, avvia un importante lavoro di recupero che è stato
portato a termine nel 2002: la parte originaria del teatrino è stata recuperata
completamente. Nel 2003 il teatrino è stato reso di nuovo agibile e ha potuto
finalmente varare il suo primo cartellone, ospitando opere di prosa e arte
varia,fino a riduzioni di opere liriche in collaborazione con l’Accademia del
Teatro alla Scala. Gli attuali posti a sedere - sedie impagliate somiglianti a
quelle che anticamente si portavano da casa gli spettatori - sono stati tutti
simbolicamente donati da ospiti illustri, famiglia Kennedy in primis. Posti: 95
(65 sedie in sala + due ordini di balconate con 15 posti ciascuna).
Visite:
senza prenotazione la prima e la terza domenica del mese,dalle ore 15,00 alle
ore 18,00, ultimo ingresso alle ore 17,30. Negli altri giorni dell'anno, solo
visite guidate su prenotazione telefonando al custode(ore pasti). Tel+39 0583
358131 o scrivendo alla email: faivetriano@fondoambiente.it.
COLOGNORA DI PESCAGLIA
Tornati sulla strada, dopo 2 Km. si giunge a Colognora , posta a
600 m. s.l.m. domina la Val di Roggio. Colognora
è un borgo magnificamente conservato, con case in pietra che risalgono tutte al
XVI secolo. Proprio a Colognora,il
musicista Alfredo Catalani (Lucca, 19 giugno 1854 – Milano, 7 agosto 1893),
trascorse buona parte della sua infanzia e giovinezza nella casa degli
avi,sulla quale è stata apposta una targa effige realizzata su candida lastra
marmorea. All’ingresso del paese, accessibile solo a piedi, si trova in un
antico palazzo il bellissimo Museo del Castagno, vigile custode di tradizioni e
competenze antiche, dedicato alla pianta che fino alle metà del XIX secolo era
il perno centrale di tutta l’economia della Val di Roggio. All'interno del Museo, una sala è dedicata a
Alfredo Catalani, che accoglie le memorie del musicista: ben esposti si possono
ammirare , oltre alle lettere e cartoline autografe, anche vari cimeli. In una vetrina fa sfoggio
l'abito che la "divina" Maria Callas indossò in occasione di una
tournèe negli Stati Uniti.
“La Wally”,l'opera più famosa di Catalani,
l'ultima del compositore, riveste una
importanza nell'evoluzione dell'opera italiana. Catalani ebbe un influsso
positivo sul giovane Giacomo Puccini,
che nel 1893 (ai tempi del Conservatorio),ebbe modo di assistere ad una replica
di Dejanice che gli piacque molto, e che in seguito prese spunto nella sua
evoluzione proprio da Catalani.
In occasione del 150° anniversario della nascita di Alfredo Catalani, la
città di Lucca lo ha ricordato dandogli una degna sepoltura nel famedio del
cimitero monumentale urbano.
Di seguito, i meravigliosi versi, scritti per Alfredo Catalani da
Giovanni Pascoli, che si possono leggere sull’epigrafe murale posta nel centro
storico di Lucca, in via Santa Giustina, dinanzi al Comune, in memoria del
geniale ma sfortunato musicista, morto di tisi a soli 39 anni:
Apparve
per brevi anni
guardando intorno
in alto
in sé.
Trasse d’oltre la vita
Dejanice Edmea Loreley Wally.
Riportò agli uomini dolci note
che il cuore non ricordava
e riconobbe
e non oblia.
Pende dal salice l’arpa
ma cantano ancora le corde
tocche da dita
che i nostri occhi non vedono più.
guardando intorno
in alto
in sé.
Trasse d’oltre la vita
Dejanice Edmea Loreley Wally.
Riportò agli uomini dolci note
che il cuore non ricordava
e riconobbe
e non oblia.
Pende dal salice l’arpa
ma cantano ancora le corde
tocche da dita
che i nostri occhi non vedono più.
Museo del castagno: Località Colognora - Val di Roggio Lucca 0583 /
358159 Aperto i giorni festivi con orario estivo 15,30 – 18,30 e invernale 15 - 18: gli altri giorni solo su prenotazione
ai seguenti numeri + 39 0583 / 358159
oppure 0583 / 954465 (signor Angelo Frati) email : info@museo-del-castagno.it. Nei mesi estivi, nella selva del "Museo
del Castagno" si svolgono rappresentazioni musicali.
CELLE DI PUCCINI
Il borgo di Colognora è
vicinissimo al più noto Celle dei Puccini. Da Colognora, 7 Km. di strada vi
porteranno a destinazione. Il borgo di Celle, rinominato Celle di Puccini per
la presenza della cinquecentesca casa d'origine della famiglia Puccini, deve la
sua fama al grande Maestro (le cui opere sono fra le più amate ed eseguite in
ogni angolo del mondo),ultimo esponente di una lunga dinastia musicale che, di
padre in figlio, si è perpetuata per ben cinque generazioni. Giacomo Puccini,nato a Lucca nel 1858,
mantenne un legame strettissimo con il piccolo borgo,adagiato fra i monti e
nascosto fra le selve di castagni,tanto che ,nelle sue numerose lettere che
scrisse nel corso degli anni,Celle fa molte curiose apparizioni: "la
solitudine è eccessiva, i letti di foglie sono scomodi, non c'è il telegrafo,
ma "la via di mezzo, Segorta, Concellesi, lo Spicchio, Nali, son nomi
melodiosi che non si scorderanno".
Dal 1973 quella stessa casa è stata trasformata ne il "Museo di
Casa Puccini",dove vengono custoditi preziosi cimeli pucciniani: il letto
in cui è nato il Maestro, la corona offerta al compositore dopo il successo de “Le
Villi” (poi portata alla madre morente) , una tavolozza con fotografie che
ricorda l'allestimento fiorentino de La Boheme del 1896, un pianoforte (marca
"G. Heyel Borna - Leipzig, Gegr. 1828") su cui Puccini compose parte
di Madama Butterfly , il fonografo donato al compositore da Thomas Edison , una
ricca collezione di lettere autografe, spartiti originali , appunti di musica,
dischi , fotografie che ripercorrono la vita ed i successi di Giacomo Puccini.
Il museo è stato in seguito
ampliato con altri ambienti e arricchito con significativi acquisti. Interessante
la cucina che è uno splendido esempio delle antiche cucine di campagna del
tempo.
Il 26 ottobre 1924, pochi giorni
prima della partenza per Bruxelles, dove morì il 29 novembre, Celle accolse Puccini per una grande festa
con dodici archi di trionfo, che portavano scritti i titoli delle opere, dal
ponte di Pedogna alle case di Fondo al Cantone, lungo la mulattiera, dall'Acqua
gelata all'ingresso del paese con un
trionfo di bandierine colorate per una grande festa. Nell'occasione sulla
facciata dell'abitazione dei suoi avi, fu inaugurata una targa commemorativa
ancora oggi presente.
Il Museo Pucciniano di Celle è visitabile tutti i giorni con apertura
su prenotazione . Per informazioni e prenotazioni: lucchesinelmondo@virgilio.it, oppure
telefonando ai seguenti numeri:+ 39 0583/467855 - 0583/359488 - 347/6746398 -
347/4226189. Nella stagione estiva vengono rappresentati concerti in onore del
Maestro.
Puccini Museum - Casa Natale di Lucca - corte San Lorenzo, 9 — 55100
Lucca - Tel.+39 0583 584028. info@puccinimuseum.it
Villa Museo Giacomo Puccini viale G. Puccini, 266 - 55049 Torre del Lago Lucca. Tel e fax +39
0584 341445
e-mail:
villamuseo@giacomopuccini.it